Da ieri in continuazione emergono incredibili fatti portati allo scoperto dalla indagine Criminal
Minds, incentrata su Marco
Bianchini, l’imprenditore della Karnak, azienda storica della Repubblica di San Marino.
Il Resto del Carlino: Il complotto. Insieme a Vargiu voleva incastrare il giovane / Il finanziere mise la droga nell’auto di un innocente
Ha arrestato un giovane per spaccio di droga, sapendolo innocente. Perchè ad incastrarlo era stato proprio lui, il maresciallo della Guardia di finanza Enrico Nanna. Un altro ‘mistero’ che sembrava destinato a rimanere tale, è stato svelato dall’inchiesta che ha riservato ai militari una marea di sorprese. Il collega che hanno ammanettato ieri mattina, insieme a Salvatore Vargiu è stato infatti protagonista di un vero e proprio complotto, organizzato ai danni di un riminese che si era separato da un ragazza di San Marino, con cui aveva avuto un figlio. Questa si era rivolta alla società investigativa di Vargiu, perchè prendesse ‘informazioni’ sull’ex coniuge con il quale aveva in atto una vera e propria guerra, anche per la custodia del figlio. Vargiu aveva subito ‘attivato’ Nanna, il quale, il 14 novembre del 2008, aveva arrestato il riminese. Un informatore, aveva scritto nel rapporto, gli aveva fatto una ‘confidenza’, circa un presunto traffico di sostanze stupefacenti che riguardava il giovane in questione. Così, insieme a due colleghi, l’aveva fermato mentre viaggiava sulla superstrada di San Marino, e sotto il parafango di una ruota della sua auto, avevano trovato 2,4 grammi di eroina, divisa in dieci dosi. Un pacchettino sigillato con del nastro adesivo, attaccato alla carrozzeria con una calamita. (…) Ora si scopre che a mettere quell’eroina era stato proprio il maresciallo Nanna, autore dell’arresto, che insieme all’amico Vargiu aveva organizzato l’«incastro» per togliere di mezzo il riminese e facilitare le cose alla ex moglie, cliente dell’agenzia investigativa.
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