San Marino. Fil Rouge si allunga fino a Roberto Galullo, IlSole24Ore

San Marino. Fil Rouge si allunga fino a Roberto Galullo, IlSole24Ore

L’indagine Fil Rouge potrebbe diventare l’emblema del sistema San Marino  per il settore  non inquinato – a quanto è dato finora a conoscere – dalla malavita organizzata.

Lo fa pensare il rilancio che sta avendo sui media, per la trattazione che ne fa Roberto Galullo, Blog Guardie o ladri, IlSole24Ore.

Titolo:  Il “fil rouge” della collaborazione tra Italia e San Marino: vere rogatorie, la regia della Procura di Forlì e l’asse Uif-Gdf

Ecco l’incipit:

Ci sono cose a San Marino…Ci sono cose a San Marino…che voi umani non avete mai visto.


Voi (noi) umani non le avete (non le abbiamo) mai viste ma i finanzieri e i pm di Forlì si…Conti correnti e posizioni fiduciarie accesi a San Marino per sottrarle (più) facilmente ai controlli; pagamenti rigorosamente in banconote da 500 (che in Europa sono più rare del Gronchi Rosa ma sul Titano pullulano) ma soprattutto…
…ma soprattutto movimentazioni finanziarie realizzate anche a distanza di pochi secondi l’una dall’altra nella stessa filiale: assegni ai quali seguono bonifici ai quali seguono prelievi in contanti, ai quali seguono versamenti in contanti ai quali seguono altri bonifici. Quasi 30 milioni prelevati in pezzi da 500 …Roba che nemmeno il mago Silvan ci sarebbe riuscito…Chissà, forse i napoletani esperti con il gioco delle tre carte…Chissà

Tutto questo c’è nella superficie (seppur concretissima) dell’operazione Fil Rouge, condotta venerdì scorso dalla Gdf di Forlì e dalla Procura. Una prosecuzione (da cui il “filo rosso”) dell’indagine Varano condotta dal pm Fabio Di Vizio, con la quale sono state scoperte false fatturazioni per 80 milioni.

In realtà, è bene dirlo subito, si tratta della punta dell’iceberg permesso da piroette e slalom speciali tra le maglie larghe delle legislazioni e degli accordi tra Italia e San Marino che (forse) saranno rese più strette dall’imminente (pare, sembra, si dice) accordo sullo scambio di informazioni tra i due Paesi. Il Sole-24 Ore del 19 e 20 aprile ci informa infatti che a distanza di più di 10 anni dalla firma del 21 marzo 2002 e a poco meno di un anno dal protocollo di modifica del 13 maggio 2012, la convenzione contro le doppie imposizioni siglata dall’Italia con la Repubblica di San Marino si appresta a diventare legge dello Stato, dopo il ddl approvato dal Consiglio dei ministri.
(…)

Leggi l’intero articolo di Roberto Galullo, pubblicato il 24

 

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