San Marino Oggi: I sammarinesi non dimenticano, un libro di memorie per ricordare l’asilo ricevuto dai profughi ebrei nel periodo delle Leggi Razziali / “Il viale delle rose”, uno spaccato di vita vissuta nella ricerca storica di Giuseppe Marzi. Alcuni espedienti: “Dal bimbo travestito da bambina al francescano dalla calze di seta”
“Il viale delle rose”, 141 pagine,
scritte con il cuore di chi ha voluto
rammentare spaccati della
propria vita sicuramente tragici,
un buio squarciato da episodi
che a distanza di tanti anni
rammentano come gli Ebrei non
siano stati solo vittime di persecuzioni
tremende, ma che ci sia
stato pure chi, con gravissimi rischi
personali, ha cercato di aiutarli.
Non sempre azioni andate
a buon fine, ma c’è chi è riuscito
nell’intento. Anche a San Marino.
Ed è questa piccola e sicuramente
incompleta frazione di
storia di solidarietà fra esseri
umani di etnie e fedi diverse che
ha affascinato Giuseppe Marzi
nella sua ricerca partita “solo
da una voce che sosteneva che
lo Stato di San Marino avesse
rilasciato 800 passaporti falsi
per sostenere la fuga degli Ebrei
dalle persecuzioni susseguenti
alle famigerate leggi razziali –
spiega l’autore del libro Giuseppe
Marzi – Era un argomento
che mi ha incuriosito, come mi
incuriosiva il fatto che nessuno
lo avesse affrontato”.(…)
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