Il consigliere Alessandro Rossi (Su) ha presentato un’interpellanza (a cui si è associata anche Vanessa Muratori) per domandare al Governo quali impedimenti sussistano, di fatto, nella revoca del mandato diplomatico di GianLuca Bruscoli.
GianLuca Bruscoli è tornato alla ribalta delle cronache in seguito ad un intervento di ispezione della Autoritá Giudiziaria presso la vecchia sede delle FinProject, societá presso la quale ha ricoperto incarichi nel consiglio dei amministrazione.
Il comportamento riportato dalle stampe del Bruscoli è stato quantomeno imbarazzante, cosí come è stata inammissibile l’opposizione del Segreto di Stato Libico per non procedere da parte della AG alla apertura di alcune cassette di sicurezza.
Alla luce di questi eventi che presuppongo un attivitá importante di indagine da parte della Autoritá Giudiziaria, sulle attivitá della finanziaria FinProject, e alla luci dei predetti comportamenti, un gruppo politico di maggioranza, insieme ai rappresentanti di Sinistra Unita hanno richiesto la revoca dell’incarico diplomatico concesso al Dott.Bruscoli dalle nostre istituzioni per rappresentare la nostra Repubblica.
Ieri abbiamo appreso che la revoca che non è stata predisposta, ma che non sará rinnovato l’incarico a scadenza.
Di fronte ad un atteggiamento di scarsa fermezza del Congresso di Stato il sottoscritto Consigliere
Interpella il Governo
per conoscere
quali eventuali disposizioni della autoritá giudiziaria nono state poste in essere nei confronti del Consigliere d’Ambasciata Bruscoli e se esistono e quali sono le motivazioni di carattere diplomatico e o politico che impediscono eventuali disposizioni della autoritá giudiziaria nei confronti del Consigliere Bruscoli e verso la revoca immediata del suo mandato diplomatico.
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