San Marino. Riciclaggio, frutto di corruzione e gare d’appalto truccate

San Marino. Riciclaggio, frutto di corruzione e gare d’appalto truccate

L’Informazione di San Marino

Riciclaggio di denaro frutto di corruzione e appalti truccati 

Trasferimento e occultamento delle somme in parte finite anche in Svizzera

Antonio Fabbri

Corruzione e gare d’appalto truccate. Da questi reati, secondo l’accusa, provenivano i denari per oltre un milione di euro trasferiti, occultati e sostituiti, in una parola riciclati, dai due imputati che il 22 marzo finiranno davanti al Giudice Gilberto Felici.

Di riciclaggio, dunque, dovranno rispondere Viginia Grimaldi, 70enne della provincia di Napoli, e Vito Parisi, 71 anni sempre di Napoli. Il flusso dei contanti sui conti sammarinesi iniziò dai anni primi anni ‘90. Il primo versamento di oltre 600mila euro avvenne nel 92. Poi seguirono successivi versamenti, sempre in contanti, fino al 2000.

Tutti i soldi finirono su un conto presso la Cassa di Risparmio, intestato a Virgina Grimaldi. In parte le somme vennero investite in valori mobiliari e in parte, per circa 350mila euro, prelevate in contanti dalla stessa Virginia Grimaldi e da Vito Parisi. Quest’ultimo è accusato di autoriciclaggio per le condotte successive al 2013. Tra il 1997 e il 2015 i due effettuano 46 operazioni fino a spostare 520mila euro, prima su un altro conto in Carisp e poi su un conto svizzero. Movimentazioni che si susseguirono fino al dicembre del 2015, quando le somme sono state sottoposte a sequestro cautelare.

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