Pronta reazione ieri a Palazzo Begni del Segretario di Stato alle Finanze della Repubblica di San Marino, Pasquale
Valentini, in merito al commissariamento
di Banca Commerciale Sammarinese, dopo il violento attacco di tutti i partiti di opposizione ed a pochi minuti dal violentissimo attacco di Sinistra Unita che era arrivato a chiederne le dimissioni.
Già Valentini aveva in qualche modo prefigurato la sua difesa-attacco con una lettera in cui aveva detto a chiare lettere: “chi
parla, dica a nome di chi parla“.
Ieri a Palazzo Begni ha rincarato la dose a leggere quanto scrive Anna De Martino di NQRimini San Marino. II sistema bancario sammarinese si deve comportare come quello italiano, francese o tedesco. Come un normale sistema europeo che rispetta gli standard internazionali “altrimenti se San Marino si smentisce nei fatti” la trasparenza e il cambiamento non saranno possibili. “Non capisco questa presa di posizione di Sinistra Unita – aggiunge Valentini – da una forza moralizzatrice come Su non me lo sarei aspettato e la cosa mi fa venire il sospetto che gran parte dei soggetti che oggi urlano siano impelagati nel sistema bancario”. Ma Valentini assicura, Banca Commerciale non è nelle condizioni del Credito Sammarinese. Non vi sono problemi patrimoniali. Finirà con una liquidazione coatta? “E’ proprio per evitare questo che banca centrale è intervenuta perché certi comportamenti irregolari avrebbero a lungo andare causato danni alla banca”.
Proprietà della Banca
Commerciale Sammarinese
AZIONISTI >5% |
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Quota % | Nome e Cognome/Denominazione | Paese di residenza |
34,3619% | Se.fi s.a. (30% ante 28-10-2011, data agg. libertas) |
SAN MARINO |
24,3496% | Trecentouno s.a. (39% ante 10-8-2011; 29,75% ante 28-10-2011, date agg. libertas) |
SAN MARINO |
24,034% | Biciesse s.a. (23%,ante 28-10-2011, data agg. libertas) |
SVIZZERA |
17,2545% | Finproject s.a. (8% ante 10-8-2011, 17,25 ante 28-10-2011, date agg. libertas) |
San Marino |