6 gennaio: in Basilica per la pace e la libertà religiosa

6 gennaio: in Basilica per la pace e la libertà religiosa

Il Rettore della Basilica don Lino Tosi rivolge un fervido invito ai sammarinesi perché in occasione della festa della Epifania, festa dei popoli, salgano alla Pieve per invocare dal Salvatore il dono della pace e della libertà religiosa.
PERCHÉ IN PIEVE? Perché è il luogo storico, da sempre, della identità del nostro Paese. Perché è il simbolo della nostra libertà offerta con il Vangelo dal Santo Fondatore. Perché in essa si celebrano i momenti fondamentali della nostra vita comunitaria. Perché vi si custodiscono le reliquie del Santo Marino e, soprattutto, si rende presente nella celebrazione dei Divini Misteri Cristo, nostra pace e origine della libertà dell’uomo.
IL MOTIVO DEL RITROVARCI. I soprusi, le discriminazioni e l’intolleranza religiosa che oggi colpiscono in modo particolare i cristiani, sono sotto gli occhi di tutto il mondo. La strage di fine anno in Egitto è solo l’ultimo atto di un piano strategico che si rende drammaticamente presente in diversi Paesi (Iraq, Cina, Nigeria…) mentre la libertà religiosa, che è una delle fondamentali condizioni per la pace, è minacciata costantemente dal fondamentalismo e dal laicismo.
Nel nostro piccolo, ma riferendoci ai grandi secolari valori di pace e di tolleranza che hanno accompagnato la nostra lunga storia di fede cristiana e di sana laicità, intendiamo – con la preghiera – offrire un segno di solidarietà ai cristiani perseguitati, nella consapevolezza che la libertà religiosa è una libertà per la dignità e per la vita dell’uomo.
IL SEGNO DEI MAGI. Saranno con noi, il 6 gennaio, i personaggi principali del “Presepio vivente” di Montegiardino con i Magi che offriranno i loro doni; non si tratta di inutile scenografia, ma piuttosto di umanizzare l’Evento che ci dice la Verità sulla festa che celebriamo con l’Epifania: il Regno di Dio non è realtà circoscritta, non esclude alcuni, ma include tutti. Il Regno di Dio che Gesù porta agli uomini ha dimensione universale, proprio come Dio è Padre di tutti. La fede cristiana, che si incarna nelle culture trascendendole, può aiutarle a crescere nella convivialità e nella solidarietà universali per lo sviluppo comunitario e planetario.
CI RITROVIAMO: alle 10,45 per l’arrivo dei Magi. Alle ore 11 per la Santa Messa presieduta dal Vescovo diocesano S. E. Mons. Luigi Negri. Presterà servizio liturgico la Corale San Marino diretta dal M° Fausto Giacomini. Al termine della S.Messa, chi vuole potrà firmare la lettera di solidarietà ad una comunità cristiana perseguitata in Iraq.
don Lino Tosi
Rettore della Basilica

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