8 marzo: istanza per un parto senza dolore. Ass. Pro Bimbi

8 marzo: istanza per un parto senza dolore. Ass. Pro Bimbi

Per consentire alle donne sammarinesi di partorire con piena partecipazione e collaborazione ma con meno dolore possibile, verrà presentata all’Ecc.ma Reggenza che si insedierà nel prossimo semestre, un’istanza d’Arengo per richiedere l’anestesia epidurale in sala parto. La petizione, su iniziativa di un gruppo di mamme sammarinesi, ha il sostegno dell’associazione “Pro Bimbi”, attiva a San Marino dal 2009 per promuovere il miglioramento dei servizi rivolti ai minori e alle famiglie.

Nell’Ospedale di Stato di San Marino la tecnica dell’anestesia epidurale è stata finora esclusa per motivi di carattere economico ed organizzativo. Il risultato ė che le donne sammarinesi che volessero ricorrere alla partoanalgesia sono costrette a rivolgersi alle strutture sanitarie fuori territorio sobbarcandosi spese che solo poche possono permettersi. La situazione sammarinese si discosta sensibilmente da quella presente in Italia e nel resto d’Europa, dove gli anestesisti hanno messo piede in sala parto da almeno quindici anni: la partoanalgesia non è praticata abitualmente solo nelle nazioni più estese, ma è presente anche negli ospedali di altre piccolissime realtà, come in Andorra, Malta, Principato di Monaco e Liechtenstein.

“Quello che vogliamo far presente è che le partorienti residenti a San Marino si vedono negata la possibilità di scelta. – denuncia Sonia Collodet, presidente di Pro Bimbi – Anche nel territorio italiano la partoanalgesia è difficilmente praticabile negli ospedali più piccoli, ma il diritto viene comunque garantito e la donna, se motivata, è libera di rivolgersi ad un’altra struttura pubblica. Qui, questo non è possibile, pertanto la donna sammarinese viene di fatto obbligata a partorire con dolore”. L’associazione Pro Bimbi, facendosi quindi carico di una richiesta espressa dalla collettività, sollecita le Istituzioni a trovare una risposta “All’inizio si può pensare di offrire l’anestesia epidurale almeno in orario diurno – prosegue Collodet – o di creare convenzioni con anestesisti privati, così da renderla disponibile tramite un contributo, purché accessibile, a carico della partoriente. E se le ragioni organizzative ancora non lo permettessero è necessario dare la possibilità di rivolgersi gratuitamente al vicino ospedale riminese”.

L’istanza d’Arengo sarà presentata il prossimo 5 aprile: alla raccolta firme possono partecipare uomini e donne, maggiorenni e in possesso della cittadinanza sammarinese. I moduli per aderire sono attualmente disponibili a Dogana (I 7 Nani, Bar Admiral, Il Mattarello, Omeofarma), Domagnano (Piletas) e Borgo Maggiore (Articoli Sacri, Marisa C Estetica Dinamica, La Coccinella, Helen Doron, Mamì); per conoscere l’elenco, costantemente aggiornato, dei punti firma per l’Istanza d’Arengo è sufficiente accedere alla pagina Facebook dell’associazione Pro Bimbi, dove in alternativa è possibile scaricare e stampare i moduli direttamente da casa.

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