Hotel Mosè. Denuncia penale e ospiti trasferiti

Hotel Mosè. Denuncia penale e ospiti trasferiti

Agenti della Polizia municipale in borghese hanno effettuato oggi intorno alle 14.30, nei tempi e modalità previsti dalle norme di legge, un sopralluogo all’hotel Mosé di Torre Pedrera, la struttura oggetto dell’ordinanza di sospensione dell’attività ricettiva notificata giovedì dal Comune di Rimini a Thomas Cavalli, amministratore unico della società Business Travel Srl. Gli uomini della Municipale hanno accertato che le disposizioni dell’ordinanza, la quale ha decorrenza a partire dalle 12 di oggi, non sono state ottemperate. Thomas Cavalli è stato perciò deferito all’autorità giudiziaria per contravvenzione al TULPS e all’articolo 650 del Codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).

Come disposto dalla legislazione e dalle norme in materia e come indicato dall’ordinanza, qualora l’inottemperanza venga protratta oltre il terzo giorno da quello di decorrenza del provvedimento, scatterà l’esecuzione d’ufficio dello stesso mediante le misure a termini di legge, con l’intervento della forza pubblica in caso si renda necessario e con conseguenze penali e amministrative.

Al momento del sopralluogo gli agenti hanno verificato la presenza di 134 clienti registrati all’hotel Mosè. Di questi, un gruppo di 98 turisti bresciani giunto ieri lascerà oggi stesso la struttura per trovare immediatamente nuova ospitalità presso gli hotel Jolie, Rosabianca e Acasamia, a Marina Centro. La soluzione è stata trovata grazie alla fattiva collaborazione fra Amministrazione comunale e Rimini Reservation, in contatto con il Comune di Brescia e con il tour operator organizzatore del viaggio. Nel pomeriggio di oggi continueranno ad essere contattati anche i restanti clienti del Mosè per offrire loro sistemazioni alternative.

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