Si è concluso con il ritrovamento del cadavere dello zio omicida il drammatico episodio di sangue che ieri ha scosso la città.
Monica Anelli, 40enne avvocato civilista riminese era stata trovata ieri dal compagno intorno alle 13, massacrata sulle scale di casa: colpita a forbiciate e finita con una balestra.
Forse una causa per l’eredità di famiglia il motivo scatenante di tanta furia omicida.
In casa i tubi del gas staccati e una candela accesa che avrebbero potuto provocare un’esplosione, se i vigili non fossero arrivati in tempo.
Ieri sera l’epilogo del dramma. Il corpo del presunto omicida, Stefano Anelli, l’ingegnere 62enne zio della vittima con la passione per le vecchie armi ( in casa aveva archi, balestre, fucili) è stato trovato sui colli di Rimini con una freccia conficcata nel torace.
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