Profondo rosso per l’industria nella Repubblica di San Marino.
A lanciare il nuovo allarme è l’Ufficio Studi della Confederazione Democratica dei Lavoratori Sammarinesi, sulla base dei primi dati dell’anno 2009.
. ‘La fotografia statistica del nostro Ufficio Studi – afferma il segretario CDLS Marco Beccari – suggella con i numeri l’impatto della recessione economica: a un generale rallentamento occupazionale, si aggiunge la preoccupante perdita secca del 7% di posti di lavoro nell’industria.
A questa cifra va poi aggiunto il dato della cassa integrazione, che interessa 130 aziende e 950 lavoratori. Scenario, questo, che non si spiega solo con la crisi internazionale, ma anche con un decennio di scarsa programmazione e attenzione al comparto industriale.
Frutto dell’illusione, cullata da molti, di realizzare anche a San Marino un’economia virtuale, senza fabbriche né operai.
Stiamo pagando lo squilibrio che si è creato tra finanza ed economia reale’.
Vedi nota Cdls