Nuovo Quotidiano di Rimini: Nuovo colpo di scena sul crac della società di gestione dell’aeroporto. Il Tribunale di Bologna dà ragione alla Curatela / “Sequestrate 15 mln per Aeradria” / Soldi e beni ora saranno congelati a tutti gli amministratori e ai sindaci revisori. Ora entro 60 giorni la causa di merito
RIMINI – (ad.ce.) Quindici milioni di euro. Questa la cifra richiesta dalla curatela fallimentare di Aeradria per i creditori della società di gestione dell’aeroporto Fellini, fallita il 26 novembre dello scorso anno. Che, secondo Renato Santini, il curatore a cui il tribunale ha affidato l’amministrazione dell’ex colosso riminese dei voli, dovrebbero essere sborsati dai membri del consiglio d’amministrazione dai sindaci revisori. Perché responsabili, secondo la sua tesi, di quel clamoroso crac da 52milioni di euro. Ebbene, dopo mesi di attesa, ieri mattina, il tribunbale civile di Bologna, sezione delle imprese, ha accolto l’istanza di Santini e rigettato il ricorso dei legali degli amministratori.
Disponendo, così, il sequestro conservativo dei beni di tutte le persone coinvolte. Per un ammontare di 15 milioni in solido nei confronti del presidente Massimo Masini e dei due vice presidenti, Massimo Vannucci e Mario Formica, e poi di Enzo Fabbri, Giovanni Aurigemma, Fabio Fraternali e Roberto Serrentino, quest’ultimo delegato nel Cda da Enac. Invece, è stato disposto il sequestro conservativo dei beni fino ad 11milioni, sempre in solido, per Elisabetta Lazzari, Andrea Magnani, Roberta Merlini, Giovanni Conti, Claudio Fiume, Sabrina Zanetti, Giovanni Benaglia e Giuseppe Selvaggi. (…)