Rimini. Scuole superiori senza soldi? Ci pensano i genitori. La Cronaca NQNews

Rimini. Scuole superiori senza soldi? Ci pensano i genitori. La Cronaca NQNews

Federico Rossi – La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: Massimiliani, Valturio: “Non abbiamo i soldi nemmeno per saldare le bollette. Alle famiglie chiediamo una cifra compresa tra 35 e 75 euro” / “Senza l’aiuto dei genitori chiuderemmo” / I presidi degli istituti superiori: “Grazie al loro contributo annuale facciamo fronte a gran parte delle spese” / De Angeli, Da Vinci e Belluzzi: “Con questi 90mila euro ripariamo computer, stampanti e compriamo carta”

RIMINI. “Senza l’aiuto che ci arriva puntuale ogni anno dalle famiglie la scuola non potrebbe andare avanti. Non riusciremmo infatti ad assolvere alle più elementari necessità”. I presidi delle superiori riminesi parlano in questi termini della situazione drammatica in cui versano dal punto di vista economico gli istituti. Difficoltà che si sono fatte di anno in anno sempre più gravi e che – è bene precisarlo – non riguardano solo la provincia, ma tutto il paese. “I genitori pagano ogni anno un contributo volontario di 82 euro – nel caso in cui abbiamo a scuola due ragazzi è prevista una riduzione del 50% per il secondo figlio – Sono risorse – spiega il preside degli istituti tecnici Da Vinci e Belluzzi Fabio De Angeli – alle quali è legata a doppio filo non solo la nostra capacità di offrire agli studenti un servizio che sia all’altezza delle loro esigenze e necessità, ma più in generale la stessa sopravvivenza della scuola. Con questi 80-90mila euro annuali facciamo fronte un po’ a tutte le spese (…)”.


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