Oggi l’Unione Nazionale Artigiani ha inviato ai propri associati una lettera che li esorta a chiudere qualche giorno.
Già dall’oggetto “Prevenire è meglio che curare… invito a stare chiusi qualche giorno per ferie”, si intuisce che il consiglio viene per fare la propria parte nel contrasto al contagio del coronavirus.
“Cari associati, cari amici dell’UNAS – si apre la lettera – Il decreto 044/2020 obbliga alla chiusura alcune categorie, ma non tutte.
Possiamo comprendere ed auspicare la continuità operativa – magari ridotta – per coloro che fanno servizi essenziali o sono attività di produzione che sostanzialmente non si confrontano con il pubblico o con situazioni di potenziale concentrazione ravvicinata di persone.
La scienza e coscienza di segnalano che per combattere la diffusione dell’epidemia è necessario evitare il più possibile il contatto ravvicinato tra le persone.
Per questo UNAS lancia un appello, a tutti coloro che offrono servizi non essenziali rivolti verso la collettività: chiudiamo per ferie qualche giorno!”
e aggiunge “Chiudiamo per ferie, stando il più possibile in casa. Solo così potremo sperare a breve in una inversione di tendenza! È difficile, lo sappiamo, ma è quello che tanta gente sensata chiede ad iniziare da coloro che sono in prima linea nel mondo sanitario: medici ed infermieri … gli eroi del 2020 -.
Fintanto che gestibile nel breve o per evitare che venga imposto…”
L’Unas chiude la missiva ricordando che “come già comunicato ieri con specifica lettera aperta ai Segretari di Stato (trasmessa a tutti gli associati) siamo attivissimi per manifestare al Governo tutte le difficoltà economiche relative all’emergenza sanitaria, ed avere supporto per le nostre imprese, per i dipendenti e per noi stessi lavoratori artigiani”.