Si ha “bisogno di invertire quella curva”. Invece continua a crescere.
L’epidemia è sotto attento esame. Preoccupanti anche i numeri esposti oggi, benché meno di quelli di ieri.
Il processamento dei tamponi avviene in autonomia, cioè nell’Ospedale della Repubblica di San Marino. Tempo per l’esito un’ora. A costo zero per chi ha Carta Azzurra, cioè il codice ISS. Di qui, cioè dal fatto che la ricerca dei casi è più accurata, deriva, è stato detto, l’aumento preoccupante dei casi positivi. Fino al 15 aprile erano 940 le persone a San Marino ‘testate’ con tampone su 34.400 abitanti.
L’epidemia colpisce anzitutto gli anziani, come altrove. A San Marino però spaventa anche il numero dei contagiati che ha ripreso a crescere fortemente, proprio quando si avrebbe bisogno di riaprire le attività. Nessun accenno in conferenza stampa alla cosiddetta ‘patente di immunità‘, premessa per chiunque in un qualsiasi posto di lavoro.
Aggiornamento del 17 aprile a seguito della conferenza stampa odierna del Gruppo coordinamento emergenze sanitarie
Quadro dei dati sulla base delle informazioni sulla evoluzione del coronavirus a San Marino desunti dai bollettini (Comunicati) dell’Istituto per la Sicurezza Sociale a fianco indicati, cui si rimanda per una più approfondita ed esatta informazione su quanto sta accadendo (Clausola di responsabilità. Non si può garantire che i dati riportati siano copia fedele di quelli ufficiali. Solo i dati presenti sul sito ufficiale della Segreteria di Stato alla Sanità della Repubblica di San Marino sono autentici e sicuri.Il sito www.libertas.sm non assume alcuna responsabilità in merito agli eventuali problemi che possano insorgere per effetto della utilizzazione dei dati qui riportati)
Continua a leggere la evoluzione dei dati a partire dal 25 febbraio 2020.
ALTRI PARTICOLARI dal comunicato odierno (n.67) del Gruppo coordinamento emergenze sanitarie:
1) n. 339 casi positivi2) n.117 dimessi a domicilio per migliorate condizioni cliniche;
3) n.319 le persone in isolamento al proprio domicilio (176 femmine e 143 maschi); 608 le quarantene attive a domicilio sui contatti stretti, di cui 542 laici, 58 sanitari, 8 Forze dell’Ordine;
4) proseguono le diverse raccolte fondi a sostegno delle Emergenza sanitaria550.000 € e sul cc dell’ISS di 450.000 € (compreso il parziale versamento di SUMS di 150.000 €). Per avere informazioni contattare l’Ufficio Relazioni Pubbliche inviando una e-mail all’indirizzo urp@iss.sm.
CONTAGIATI per età. Su 277 casi, questa la distribuzione per età in %: Da 0 a15 = 2%; Da 16 a 35 = 7%; Da 36 a 50 = 21%; Da 51 a 64 = 31%; Da 65 a 74 = 15%; Da 75 a 84 = 15%; 85 anni e oltre = 9%;
Si richiama l’obbligo di legge (Leggi il decreto : DECRETO – LEGGE 17 aprile 2020 n.62) di osservare le disposizioni emanate per “contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 nella Repubblica di San Marino”:
a) sono vietati l’assembramento di persone in parchi, piazze e giardini pubblici nonché ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio della Repubblica o all’interno dello stesso, salvo per le seguenti eccezioni e comunque nel rispetto delle regole di
distanziamento sociale e con l’obbligo di utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti):
1. spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative;
2. situazioni di necessità oppure spostamenti per motivi di salute, come disciplinati in separata circolare;
3. rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
Le forze di polizia sono deputate al controllo del rispetto di tali prescrizioni la cui violazione è punita con una sanzione pecuniaria amministrativa da euro 500,00 (cinquecento/00) ad euro 2.000,00 (duemila/00);
b) ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,50 C) è fatto obbligo di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando l’apposito numero 0549.994001 istituito presso l’ISS;
c) divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena o risultati positivi al virus. In tali casi l’assenza dal domicilio ovvero la sosta nelle aree comuni dei plessi condominiali è punita con sanzione pecuniaria amministrativa da euro 500,00 (cinquecento/00) a euro 2.000,00 (duemila/00), oltre all’avvio delle procedure
penali previste; … (continua a leggere il decreto).
Per rendere più sbrigative le operazioni di controllo, la Gendarmeria, la Polizia Civile e la Guardia di Rocca consigliano, prima di uscire di casa, di precompilare l’apposito modulo di autocertificazione.
Leggi anche le nuove indicazioni per
– la gestione dei rifiuti urbani– avere le ricette mediche direttamente in farmacia. Clicca: servizio on-line.
INFORMAZIONI, NUMERI UTILI E SUGGERIMENTI.
Chi riscontra sintomi influenzali o problemi respiratori con o senza febbre non deve recarsi in pronto soccorso o ai centri sanitari, ma contattare direttamente il proprio medico di condotta oppure la Guardia medica al numero 331 6424748 che valuterà caso per caso ogni singola situazione. Eventuali segnalazioni vanno comunicate al numero 0549 888888. È attivo anche il numero 0549 994001, cui rivolgersi per informazioni di tipo sanitario.
Leggi le disposizioni.
PRECAUZIONI cui devono attenersi i cittadini sammarinesi
Misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici,
privati e luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e
comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con
le secrezioni respiratorie);
d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o si tossisce;
h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
i ) pulire frequentemente le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate
Nella tenda, montata dalla Protezione Civile nei pressi dell’ospedale il 6 marzo scorso, vengono effettuati i prelievi per i test sierologici. Il risultato di detta indagine (presenza o meno di anticorpi) indica se la persona deve sottoporsi anche al tampone. Ci sono ormai le codizioni per rilasciare la ‘patente di immunità‘ indispensabile per riavviare le attività.