“Va bene le regole, ma nell’applicare le sanzioni sarebbe bene utilizzare il buon senso e non multare per fare cassa”
“Credo che nell’applicare le sanzioni occorra usare il buon senso in un periodo che è difficile per tutti”. L’amara considerazione è di Marino Costa che racconta l’episodio accaduto alla figlia e al fidanzato. “Un episodio che, come cittadino mi vedo costretto a raccontare perché mi pare di subire delle prepotenze. Mia figlia e il suo ragazzo correvano a Fonte dell’Ovo a distanza di sicurezza l’uno dall’altro. Da soli e attorno non c’era anima viva. Hanno incrociato un agente della Polizia Civile che ha chiesto loro come mai non indossassero le mascherine. I due giovani hanno fatto presente che stavano correndo a distanza di sicurezza e che ritenevano che per l’attività fisica non occorresse indossarla. L’agente ha chiesto allora se avessero con sé la mascherina e, purtroppo non ce l’avevano. A quel punto gli è stata contestata la sanzione di 500 euro ciascuno. Mille euro in tutto. È vero, la norma prevede di avere dietro la mascherina, ma credo – prosegue Costa – che in certi casi si debba usare il buon senso e guardare al contesto (…)”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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