ORIETTA CECCOLI – (…) L’articolo 9 della nostra Dichiarazione dei Diritti dice: la legge assicura al lavoratore l’equa retribuzione e precisa anche il diritto alla sicurezza sociale. Legare il corrispettivo economico del lavoro e della pensione (risparmio differito) ad un surrogato dell’euro, che a sua volta acconsente agli organi pubblici di avere la tracciabilità degli acquisti, il dove avvengono, la loro tipologia, la loro quantità, è certamente una soluzione che invade la sfera privata dei lavoratori e dei cittadini, che è difficile da accettare sul piano economico e dei diritti civili. L’uso della tecnologia e in particolare quella informatica, non dobbiamo dimenticare, rappresenta solo un mezzo e non può essere trasformata in una finalità, cioè creare una nuova moneta.
Inoltre dobbiamo ricordare che in presenza di due monete, l’Euro e i Titani, entra in gioco la legge di Gresham, la quale sostiene che la moneta cattiva scaccia quella buona, nel senso che le monete buone (l’euro) saranno trattenute da chi le ha ricevute, mentre le monete utilizzate per le transazioni saranno, in sempre maggior numero, quelle cattive (i titani). L’esperienza di secoli sull’uso della moneta, ci ha dimostrato che in presenza di due tipi di circolante, la moneta buona sparisce, cioè viene tesaurizzata o trasferita in luoghi sicuri, mentre quella cattiva, ne prende il posto come mezzo di pagamento. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
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