Il giudice per i rimedi straordinari, Vitaliano Esposito, si è dimesso
ANTONIO FABBRI – “È scritto nell’Ecclesiaste – Eccellentissimi Capitani Reggenti – che per ogni cosa vi è il suo tempo: vi è un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato”. Questo l’incipit della lettera con la quale il professor Vitaliano Esposito rassegna le proprie dimissioni da giudice per i rimedi straordinari. Una lettera nella quale, con l’eleganza che ha contraddistinto tutte le sue missive, non manca però di evidenziare che si sta sradicando a San Marino la pianta dello stato di diritto. “L’albero della sovranità del diritto (prééminence du droit/rule of law) – spontaneo da sempre sul Titano e che con gioia e speme avevo contribuito a reimpiantare – sta inesorabilmente cedendo il posto, per congiunture astrali o imprevedibili cambiamenti climatici, all’albero della sovranità della legge, che verdeggia anche nel mio Paese e ha ripreso ad allignare in altri Stati europei. Non posso sradicare l’albero che con tanto amore ho visto crescere. Ma devo constatare che è per me venuto il tempo di affidarne ad altri la cura e la salvaguardia”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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