Crocifisso conteso, ultimo atto «Dubbi sul reale interesse culturale»
Il legale dell’ex proprietario, “s alv at o ” dalla prescrizione: «Non poteva e non può essere confiscato»
La parola fine è vicina sulla vicenda del crocifisso conteso: il tempo di sciogliere la riserva da parte del giudice Benedetta Vitolo alla richiesta che venga restituito a quello che si ritiene essere il legittimo proprietario. Nel frattempo, il presunto capolavoro di Michelangelo (o mera imitazione da bancarella) resta ancora a San Marino. Il provvedimento di confisca, richiesto dal pm Davide Ercolani, era stato annullato dalla Cassazione, sulla base dei dubbi legati al reale valore artistico e culturale del bene da tutelare: un Cristo ligneo che secondo una versione fornita a suo tempo dallo stesso ricorrente sarebbe frutto non del genio fiorentino, ma il frutto di un acquisto a Porta Portese (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna
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