Anche Cannabis for Future San Marino dice la sua sulla transizione energetica.
“Transizione ecologica o energetica vuol dire riformare il nostro sistema di vita rendendolo sostenibile, cioè azzerando l’impatto negativo sia sull’ambiente che sulla società e garantendo lo stesso benessere precedente, cambiando modo di spostarci, l’industria, l’alimentazione, ecc. Nei giorni scorsi Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, entrò nel merito di un piano della Romagna per la transizione energetica, affermando: ‘Perché non investire nell’idrogeno, dato che l’Europa farà questo?’ – dichiara Cannabis for Future San Marino sulla propria pagina Facebook –. Mentre sappiamo che proprio l’Europa ha già annunciato che punterà, invece, sui bio-carburanti, sostituti del petrolio per ridurre le emissioni. Questo genere di carburanti possono essere interamente prodotti con la cannabis (per automobili e generatori di energia)!”.
E ancora: “Capiamo quanto sia scandaloso se pensiamo che quasi un secolo fa Henry Ford produsse la Hemp Car, una macchina interamente costruita in canapa (scocca, gomme e carburante). Mentre noi ci poniamo quesiti in merito a quale potrebbe essere il miglior propellente, non consideriamo la catena di economia circolare generabile con la coltivazione di canapa (la soluzione l’abbiamo avuta letteralmente sotto il naso da ormai un secolo). Possiamo poi guardare ai 17 punti delineati dall’Agenda Onu 2030, tra cui: fame nel mondo, salute, energia, lavoro, innovazione, sostenibilità nei consumi e produzione, cambiamenti climatici, ecc.; tutti conseguibili, incredibilmente, con l’unica materia che non prendiamo mai in considerazione: la cannabis”.
“Non è possibile evitare il discorso mentre siamo consci dei costi di produzione (bassissimi) della canapa e della sua flessibilità di utilizzo. È incredibile che non si possa avviare un tavolo di discussione con le istituzioni per portare idee di utilizzo industriale della cannabis – conclude il movimento sammarinese favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere -. Parlando di idrogeno dovremmo vergognarci al solo menzionare la parola ‘sostenibilità’ (considerando poi la difficoltà di produzione e la pericolosità della materia), in quanto è solo un altro modo di fare business e aumenteranno disuguaglianze economiche e sociali (saranno in grado di produrlo solo le grandi compagnie). Se vogliamo cercare la sostenibilità (sociale, ambientale ed economica), allora abbiamo il dovere morale di prendere in considerazione anche la canapa”.
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