Le finanziarie della Repubblica di San Marino dovranno adattarsi alle nuove norme che Banca Centrale della Repubblica di San Marino sta emanando.
Ne tratta Gabriele Frontoni di Italia Oggi sotto il titolo: Bozza di regolamento per ridurre l’opacità degli operatori. Obbligatorio il
passaggio Spa / San Marino striglia le finanziarie / Patrimonializzazione e valutazione del rischio creditizio
In assenza di pareri discordanti di qui al 31 marzo, data ultima per presentare
osservazioni, in futuro tutte le finanziarie sanmarinesi dovranno avere la forma
della società per azioni con un cda composto almeno da tre membri, e un capitale
sociale, interamente sottoscritto e versato non inferiore ai 2,5 milioni di
euro. Non solo. Dovrà essere assicurata una “disponibilità in termini
qualitativi e quantitativi di adeguate risorse umane”. In altre parole, la
struttura esecutiva dovrà fare capo a un amministratore delegato o a un
direttore generale, e dovrà essere assicurato un sistema di controlli interni. A
questo si aggiunga la necessità di redigere un programma di attività contenente,
tra l’altro, il piano degli investimenti, i prodotti e i servizi che si
intendono offrire e il sistema dei controlli.
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