L’Emilia Romagna riparte di spinta: “Zona gialla, ma non è liberi tutti”
Il governatore Stefano Bonaccini: “Le restrizioni hanno pagato, continuiamo a essere responsabili”. ‘Promozione’ dopo tre settimane.
GIUSEPPE CATAPANO – Da arancione a giallo. L’Emilia Romagna cambia colore e da domani entra nello scenario di rischio moderato. Vuol dire che ci sarà un allentamento delle misure restrittive, con due cambiamenti sostanziali. Il primo riguarda la mobilità, perché viene a cadere il divieto di lasciare il proprio comune o la propria regione: oggi, ultimo giorno in arancione, lo spostamento al di fuori dell’area di residenza o domicilio è possibile solo per motivi di necessità o di lavoro, mentre da domani ci si potrà muovere tra i comuni dell’Emilia Romagna rispettando il coprifuoco e andare in un’altra regione purché sia in zona gialla. L’altro cambiamento riguarda i pubblici esercizi, bar e ristoranti, che dalla modalità esclusiva dell’asporto passano all’apertura al pubblico fino alle ore 18. Ad annunciare il cambio di colore è stato Stefano Bonaccini con un post su Facebook nel pomeriggio di ieri. “Le restrizioni di queste tre settimane hanno pagato – le parole del presidente della Regione – ma dobbiamo continuare a essere responsabili e rispettare le regole perché l’impegno di tutti per frenare la pandemia deve proseguire per proteggere la salute di ciascuno, a partire dalle persone più fragili, e aiutare le strutture sanitarie e sociosanitarie – medici, infermieri, operatori – che ogni giorno continuano a fare il loro lavoro in maniera encomiabile”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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