Un anno di pandemia, quasi 3mila decessi in più in tutta la Romagna
ALESSANDRO MONTANARI – Nel periodo compreso tra il primo marzo del 2020 e il 28 febbraio del 2021 in Romagna sono morte 2.930 persone in più rispetto alla media del lustro precedente. In pratica è sparito un piccolo paese. Questo raccontano i dati Istat appena aggiornati alla fine di febbraio che permettono così di tracciare il pesante bilancio di un anno esatto di epidemia in Romagna. In media, tra il 2015 e il 2019, nelle tre province romagnole e nel circondario imolese i decessi sono stati 14.054. Nei 12 mesi di epidemia i morti sono stati 16.984 con un incremento del 20,8%. L’aumento maggiore sia in termini assoluti sia percentuali è stato quello di Rimini: 4.437 le vittime, 1.012 in più rispetto alla media con un aumento netto di quasi il 30%. L’Istat, in collaborazione con l’Iss, dalla primavera scorsa rende disponibili i dati dei decessi mese per mese, con lo scopo di monitorare il reale impatto dell’epidemia sulla mortalità. Secondo gli statistici, infatti, quelle quasi tremila morti in più sono in sostanza tutte figlie del virus che impatta sui decessi in maniera diretta o indiretta, ad esempio attraverso un appesantimento del sistema sanitario che rende meno efficienti le cure. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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