Uccise la moglie nel sonno a martellate: omicidio premeditato, rischia l’ergastolo
Omicidio premeditato, aggravato dalla convivenza dalla minorata difesa e dal fatto di avere agito di notte, in casa, cogliendo la vittima nel sonno. È l’accusa definitiva contestata a Giovanni Laguardia, l’ex idraulico settantenne in carcere dall’ottobre dello scorso anno per avere ucciso la moglie a martellate. Il delitto risale all’ottobre 2020, la vittima, Vera Mudrai, di origine ucraina, aveva 61 anni. La procura di Rimini (pubblico ministero Luigi Sgambati) ha chiesto il rinvio a giudizio: l’imputato comparirà davanti al giudice dell’udienza preliminare Vinicio Cantarini il 15 settembre prossimo. Scontato l’approdo in aula davanti alla Corte d’assise: per i gravi fatti di sangue non sono previsti riti alternativi, rischia l’ergastolo. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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