Scende dall’auto e gli sparano, “Zio Pio” si salva per miracolo
Spari contro Rosario De Sisto, da tutti conosciuto come “Zio Pio”, il 62enne campano da tempo trapiantato in Riviera, considerato dagli inquirenti una delle figure di spicco di un’organizzazione criminale che aveva esteso i suoi tentacoli sulla provincia di Rimini. Mercoledì sera, alle 20.40, dopo essere sceso dalla sua auto, stava per aprire il cancello della sua casa a schiera a Gorolo, frazione di Borghi (al confine con Santarcangelo). Improvvisamente i vicini di casa hanno udito degli spari, sembra tre, e subito si sono precipitati fuori, anche perché a quell’ora quasi tutti erano in casa: c’era chi stava cenando, chi era pronto per assistere alle partite di calcio e chi faceva le faccende domestiche. Pio Rosario De Sisto si è accasciato a terra e i vicini stessi hanno immediatamente chiamato l’ambulanza del 118 e i Carabinieri. Trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena, Zio Pio è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la rottura del femore che dovrebbe essersi procurato nella caduta per la paura di essere colpito o forse nel tentativo di sfuggire a un agguato in perfetto stile mafioso. Non sono stati ritrovati bossoli. L’intervento chirurgico è riuscito alla perfezione, l’uomo non presentava ferite di arma da fuoco, le sue condizioni di salute sono buone, non è in prognosi riservata e neppure in pericolo di vita. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
——