Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese titola: Con il documento firmato dal capo della polizia il percorso burocratico di chi viene a comprare armi diventa ‘infinito’ e scoraggiante / Armerie in ginocchio dopo la circolare Manganelli, governo e gendarmeria a Roma per rimediare / Incontro tecnico preliminare fra il Titano e l’Italia per sistemare le cose dopo il colpo che ha steso i commercianti
Attorno al tavolo. Da una parte i funzionari delle segreterie di Stato agli Affari esteri e all’Industria accompagnati dal comandante della Gendarmeria Achille Zechini.
Dall’altra Antonio Manganelli, il capo della polizia di Stato italiana che ha firmato il documento fatale: la circolare del Ministero dell’Interno 557/PAS.10176(1) del 29 Marzo 2011. Che, di fatto, ha ‘caricato’ la prassi burocratica da affrontare per chi, italiano, è intenzionato a comprare un’arma a San Marino.
Mettendo così in ginocchio le armerie sammarinesi.
In mezzo, sul tavolo, la circolare e le sue conseguenze. Alle quali rimediare. Dalla segreteria di Stato all’Industria arriva la conferma dell’incontro, ma nessun dettaglio in più. Si parla solo di un incontro tecnico nel quale sono stati analizzati i primi aspetti della questione. Nel ‘summit’, che risale alla settimana scorsa, non sono state quindi prese decisioni. Rinviate, eventualmente, a un nuovo appuntamento di approfondimento.