San Marino. Giochi dei Piccoli Stati: il bilancio

San Marino. Giochi dei Piccoli Stati: il bilancio

Ai Giochi dei Piccoli Stati è da poco cominciata l’ultima giornata di gara. Prima di trasferirsi sui vari impianti per assistere alle competizioni, il presidente del CONS Gian Primo Giardi, il direttore dei Giochi Angelo Vicini, accompagnati dal Segretario di Stato allo Sport Marco Podeschi, hanno incontrato la stampa per un bilancio quasi consuntivo della manifestazione.
“Non possiamo definirlo ancora definitivo –ha spiegato Giardi-, dovendo ancora concludersi l’ultima giornata, ma per ora posso dire che è tutto molto positivo. Abbiamo cominciato con una grande Cerimonia d’Apertura, che ha avuto un consenso unanime. Non abbiamo ricevuto alcuna osservazione da parte dei delegati circa le 16 arene sportive che abbiamo allestito. Il Parco Olimpico ha visto una partecipazione crescente, giorno dopo giorno, da parte di atleti e cittadini. Anche il bilancio agonistico è positivo: ad oggi abbiamo conquistato 26 medaglie, siamo riusciti a doppiare le partecipazioni del 2011 e del 2013, anche grazie all’apporto di discipline quali bocce e trap. Possiamo dire di essere soddisfatti sia dal punto di vista organizzativo che sportivo. Il primo obiettivo, quello del coinvolgimento, è stato pienamente raggiunto: c’è stata grande partecipazione e grande tifo. Ringrazio nuovamente le centinaia di persone che hanno lavorato per il successo di questi Giochi”.
Il direttore dei Giochi Vicini ha invece illustrato alcuni dati.
“Una manifestazione come questa –ha spiegato- richiede un’organizzazione molto complessa. Tra accreditati e ospiti abbiamo gestito circa duemila persone e gli standard richiesti sono stati elevati, dunque hanno richiesto una certa professionalità. Alcuni numeri: abbiamo registrato oltre 10.000 pernottamenti, di cui ben 9.000 a San Marino; a giovedì sera i pasti distribuiti erano 11.000, 576 direttamente sugli impianti e circa 1.500 cestini per i volontari. Per quanto riguarda i trasporti, oltre a quelli pubblici abbiamo attivato 12 linee mirate. I chilometri percorsi al giorno sono circa 5980; abbiamo impegnato inoltre 81 veicoli messi a disposizione da Mercedes, con 72 autisti volontari. Per quanto riguarda gli impianti, credo che tre di questi meritino due parole: il percorso della mountain bike, che è stato definito dal delegato tecnico di livello mondiale, il tennistavolo al Kursaal e la Beach Arena nel diamante di Serravalle, due soluzioni su cui come Comitato Organizzatore abbiamo creduto fortemente, andando contro alle perplessità di molti, e di cui possiamo dire di aver vinto la sfida. Abbiamo riscontrato molto interesse da parte dei media per questi Giochi, con visibilità anche su Sky ed Eurosport, oltre a numerosi canali esteri. Abbiamo prestato attenzione all’aspetto della sicurezza, su consiglio delle forze dell’ordine, e abbiamo testato anche il servizio sanitario, che ha funzionato al meglio. Con questi Giochi abbiamo dimostrato che San Marino ha grosse potenzialità e se si pone un obiettivo riesce a raggiungerlo con le proprie forze”.
Il Segretario per lo Sport Podeschi ha posto l’accento sulle ricadute positive che eventi come questi hanno sul Paese.
“Di questi Giochi ricorderò il sorriso di chi vi ha partecipato –ha esordito-, atleti, cittadini e volontari. La macchina organizzativa si è retta quasi esclusivamente sul lavoro di volontari. Da lunedì dovremo interrogarci su quali grandi eventi possiamo ospitare in territorio, perché sicuramente hanno grandi benefici sull’economia del Paese. Abbiamo confermato di avere le persone capaci per organizzarli e ora dobbiamo sfruttare l’entusiasmo che questi Giochi hanno creato per pianificare presente e futuro. Sono stati anche i Giochi della sostenibilità economica e ambientale, questo era il messaggio che volevamo trasmettere”.
In chiusura Gian Primo Giardi è tornato a parlare delle medaglie.
“Sono quasi tutte medaglie molto giovani –ha spiegato-; anche nelle bocce i nostri ragazzi non raggiungono 40 anni in due. Questo è sicuramente un dato positivo. Dobbiamo utilizzare questa energia giovane per continuare a migliorare le nostre prestazioni. Nelle prossime edizioni dei Giochi si affacceranno nuove discipline, dunque dovremo farci trovare pronti. La medaglia che è per me l’immagine dei Giochi? Posto che non mi piace fare distinzioni, mi piace sottolineare l’impresa di Manuel Mancini. Veniva da un periodo sportivamente non facile e in casa, in un contesto con pressioni maggiori, ha saputo dimostrare di essere un’eccellenza per il nostro sport”.

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