San Marino. Ora di religione, istanze respinte: replica al Vescovo Turazzi

San Marino. Ora di religione, istanze respinte: replica al Vescovo Turazzi

Tutte le istanze d’arengo sull’ora di religione sono state respinte, non cambia dunque questa situazione:
Quando c’è questa ora diversi alunni ed alunne escono dalla classe, non ne fanno più parte e vanno a trascorrere il tempo con gli insegnanti e negli spazi al momento disponibili. Non è affatto inclusivo nei loro confronti, qui la scuola non valorizza le diversità ma è solo escludente. Questo – e non altro- spinge tante persone a non esonerare i propri figli da tale ora, per non renderli stranieri in classe;
Gli insegnanti di questa ora necessitano del benestare del vescovo che attesta che sono dei buoni cattolici, gli è dunque chiesto di aderire a quanto insegnano, di avere stili di vita conseguenti, da qui la natura confessionale di tale insegnamento.;
Questa è l’ora di insegnamento della religione cattolica, sono solo le sensibilità dei singoli insegnanti a permettere eventuali integrazioni;
Poiché il voto di religione fa media con gli altri, chi non la segue è penalizzato nella media e per eventuali borse di studio.
Ancora, e nonostante cerchi di riformarsi nei metodi e nella didattica, la scuola pubblica non è accogliente verso i non cattolici o semplicemente verso chi ritiene che l’orientamento confessionale sia una questione privata, mentre le religioni come fatto culturale andrebbero insegnate a scuola alle medesime condizioni di altri eventi culturali, senza ingerenze clericali.

Comitato per i diritti civili e le libertà individuali

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