L’informazione di San Marino
Re Nero, istanze per la costituzione di due nuove parti civili. Intanto dichiarato non luogo a procedere verso un imputato deceduto
Antonio Fabbri
Si è chiusa attorno alle 13 e 30 l’udienza di ieri sul caso Re Nero, che vede imputati i vertici di Asset Banca, davanti alla Corte d’Assise di Forlì. Nella mattinata di udienza le parti hanno fatto nuovamente istanza per un difetto di notifica. Rigettata dal giudice, come nell’udienza del primo gennaio, dalla Corte presieduta da Massimo De Paoli con giudici a latere Antonella Zatini e Floriana Lisena.
Si è poi passati a discutere le
istanze di costituzione di due
nuove parti civili: l’Agenzia
delle Entrate che richiede di
dove chiedere i danni derivanti
dai reati contestati; due persone,
Stefano Sghinolfi e Riccardo
Lombardi, che risultano
“parti offese” per degli assegni,
provenienti dal reato di usura,
per i quali viene contestato il riciclaggio
agli imputati. In aula
ieri le ragioni degli istanti e
l’opposizione delle difese. Nella
prossima udienza, fissata per
il 1° marzo, la Corte deciderà
sulla costituzione di queste due
parti civili che si andrebbero ad
affiancare a quelle già costituite:
Bankitalia e Bcrr. Intanto la
Corte ha disposto il non luogo a
procedere nei confronti di uno
degli imputati, Arnaldo Corbara,
87 anni vice-presidente di
Bcrr, deceduto.