I sottoscritti consiglieri,
preso atto delle lettere inviate agli organi di stampa di lavoratori precari che hanno manifestato il loro disappunto rispetto alle evidenti discriminazione salariali e di diritti a cui sono sottoposti specie dopo l’approvazione dell’ultima finanziaria;
considerate le disposizioni dell’art.44 della legge 174/2013
interpellano il Governo per conoscere
1. se la riduzione straordinaria sugli stipendi e salari dei dipendenti del Settore Pubblico Allargato, degli arruolati nei Corpi della Gendarmeria e del Nucleo Uniformato delle Guardie di Rocca, del personale della carriera diplomatica nella misura dell’1,5 % su tutte le voci della retribuzione come previsto all’art. 44 della finanziaria, riguardi anche i soggetti dipendenti con contratti di diritto privato o dipendenti sottoposti a specifiche convenzioni in atto con il Settore Pubblico allargato;
2. se con la dicitura “dipendente” all’articolo 44 della finanziaria, si intendono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato;
3. in caso di risposta negativa alle precedenti domande, quali siano le intenzioni dell’Esecutivo rispetto a questa questione, che comporterebbe un’esclusione dalla riduzione lineare degli stipendi tutti i compensi più onerosi a carico della PA (Comitato Esecutivo ISS, Dirigente Funzione Pubblica, ecc.);
4. conoscere per quale ragione si sia inteso penalizzare in maniera molto pesante i precari della Pubblica Amministrazione e se l’Esecutivo intenda in tempi brevi porre rimedio a tale disparità ed equiparare i lavoratori precari con i lavoratori in organico rispetto alla percentuale di decurtazione dello stipendio.