Pier Roberto De Biagi. Le intercettazioni che spaventano il Palazzo. NQRimini San Marino

Pier Roberto De Biagi. Le intercettazioni che spaventano il Palazzo. NQRimini San Marino

NQRimini San Marino

La camorra e le retroguardie politiche

LE INTERCETTAZIONI
CHE SPAVENTANO

IL “PALAZZO” DEL POTERE

Pier  Roberto De Biagi

SAN MARINO – Dopo l’ordinanza di qualche mese fa, che aveva coinvolto, nell’indagine “Staffa”, i sammarinesi Livio Bacciocchi, Roberto Zavoli e Oriano Zonzini, spunta oggi a sorpresa una “informativa preliminare”, dell’8 giugno 2009, della direzione investigativa antimafia di Napoli, “dalla cui trattazione emergono gravi indizi di colpevolezza” nei confronti di una serie di persone, indagate e non. Fiorenzo Stolfi, citato in una nota, sarebbe solo “il ministro inguaiato”, Moreno Benedettini è invece colui che tratta confidenzialmente con un interlocutore poco raccomandabile, Livio Bacciocchi è l’avvocato, terminale di mille interessi e mille affari trasversali. La sensazione, viste le modalità e la tempistica, è comunque quella che si giochi al massacro perché il castello – il “palazzo”, per capirci – venga giù. E con esso il paese. A guardare con distacco i fatti pare che una regia, più o meno occulta, lavori proprio per questo. Nell’inerzia, almeno apparente, delle istituzioni che avrebbero titolo per intervenire. A cominciare dal Tribunale, il quale i presunti reati se li fa scoprire dagli investigatori italiani e i malfattori se li fa arrestare al di là del confine. E, buon’ultima, una neonata Commissione antimafia che sembra non avere gran fretta di sporcarsi (o pulirsi?) le mani e che si nasconderà dietro comunicati formali. Perché il “palazzo”- sembrano voler dire – è e deve rimanere inespugnabile. E poco importa se invece la malavita rischia di farlo proprio, se già non lo ha fatto. Per cui, pur non aderendo al partito dei colpevolisti a prescindere, crediamo che sia forse il momento che ognuno si assuma alla luce del sole le proprie responsabilità e risponda, non solo alle istituzioni, ma ancor prima ai cittadini di una verità che essi hanno l’urgente e imperativo diritto di conoscere. Perché è forse principalmente su questi pericoli, più che sugli sciagurati conti pubblici, che si gioca il futuro di San Marino. Pier Roberto De Biagi 

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