San Marino. I radioamatori sammarinesi: “il nostro ripetitore è vitale per assicurare le radiocomunicazioni in vaste aree alluvionate della Romagna”

San Marino. I radioamatori sammarinesi: “il nostro ripetitore è vitale per assicurare le radiocomunicazioni in vaste aree alluvionate della Romagna”

Le installazioni radio diventano fondamentali quando saltano altri mezzi di comunicazione, come avvenuto durante l’alluvione.

“Sin dagli albori della scoperta della Radio – scrive l’Associazione Radioamatori Rep. San Marino -, i più lungimiranti capirono subito che il nuovo potentissimo mezzo di comunicazione inventato e sviluppato dal genio italico di Guglielmo Marconi poteva avere impieghi illimitati e accanto a quelli tradizionali di mera comunicazione militare, civile o commerciale ci si avvide subito che essa poteva, letteralmente, salvare vite umane.  Gli esempi erano (e sono) innumerevoli come le inondazioni e il “Dust Bowl” che ne seguì nel Midwest americano negli Anni ’30 quando gli apparati Radio autocostruiti dagli studenti e installati in molte università americane riuscivano a contattare i colleghi residenti in aeree in cui i pali telegrafici e telefonici erano stati spazzati via, rendendo “mute” aree di centinaia di migliaia di chilometri.  Non parliamo poi degli innumerevoli salvataggi in mare, di cui un caso eclatante fu il tragico affondamento con migliaia di vite spezzate, del Titanic nel 1912 ove senza la Radio, installata per strenuo volere di Marconi solo poco tempo prima, non ci sarebbe stato nessun superstite!

Ai giorni nostri non esiste pressoché nessuna differenza: oggi disponiamo di telefoni dalle reti infinite, cellulari con copertura capillare, collegamenti ad internet velocissimi ed efficientissimi ma anche queste tecnologie hanno TUTTE un “lieve” difetto e cioè sono vulnerabilissime a qualsiasi anomalia geologica e meteorologica si venga a creare!  Telefoni, ponti ripetitori telefonici, telegrafici, server Internet, in caso di inondazioni, terremoti o uragani, vengono spazzati via come polvere e si ritorna “muti” come secoli fa.

In queste tragedie si può però sempre contare sui Radioamatori che con le loro apparecchiature ed antenne personali riescono ad assicurare le comunicazioni sia localmente che per aree vastissime e addirittura mondiali poiché nulla o quasi può fermare le onde radio.

I Radioamatori della Repubblica di San Marino non fanno eccezione: sin dai primi appassionati negli Anni ’20 che dalla costituzione della PRIMA Associazione di San Marino nel lontano 1979, oltre alle loro incessanti ricerche, sperimentazioni, invenzioni di sempre nuove antenne e apparecchiature, si sono sempre prodigati, come tutti i loro colleghi nel mondo per essere sempre al servizio della loro Comunità e molte volte hanno dato prova della loro efficienza durante i principali cataclismi mondiali e anche i più recenti terremoti del Messico, Tsunami indonesiano, terremoto Centro Italia etc. dove sono stati determinanti per rintracciare cittadini sammarinesi di cui non si avevano notizie e smistare anche le comunicazioni provenienti dalle aree colpite.  I radioamatori sammarinesi infatti, oltre alle loro potenti apparecchiature personali, hanno da lungo tempo installato sulla sommità del nostro amatissimo Monte Titano tutta una serie di ripetitori Radio analogici e digitali che sono in grado di coprire un’area vastissima e tramite il più recente ripetitore digitale a tecnologia DMR, sono in grado di essere connessi a qualunque parte del mondo h/24.

Da notare che i Radioamatori curano le loro installazioni in maniera quasi maniacale, dotandole di tutti i sistemi di sicurezza e miglioramenti conosciuti sul Pianeta e solitamente queste apparecchiature, il più delle volte autocostruite, sono in grado di resistere a sollecitazioni e shock termici ed elettrici di difficile sopravvivenza per le apparecchiature commerciali. Un esempio abbastanza recente si è avuto qualche anno fa quando un potentissimo fulmine colpì la Torre Guaita provocando incendi e la distruzione di TUTTI i

sistemi elettrici e radioelettrici presenti con l’unica eccezione del ripetitore UHF dell’Associazione Radioamatori Sammarinesi. In questi giorni siamo purtroppo testimoni di una spaventosa inondazione che ha colpito l’Emilia Romagna, una catastrofe mai vista che ha spezzato, al momento, 14 vite, causando molti feriti e dispersi e danni per miliardi di Euro; mentre scriviamo queste note, le vastissime zone interessate dall’alluvione sono ancora sott’acqua e accanto alle FFOO, Esercito, Croce Rossa, Protezione Civile Italiana sono sui luoghi colpiti centinaia di migliaia di volontari provenienti da tutta Italia e anche dall’estero che stanno prodigandosi senza quasi pause per riuscire a mettere in salvo la popolazione delle aree interessate.

Anche in questo caso TUTTE le linee di telecomunicazione sono state distrutte e spazzate via già nelle prime ore della spaventosa alluvione ma nel giro di poche ore i Radioamatori italiani e sammarinesi erano incollati alle loro apparecchiature per smistare e coordinare i soccorsi.  Sulle aree alluvionate ci sono in questi giorni moltissimi Radioamatori che addirittura sul posto, coordinano i soccorsi per mezzo delle proprie apparecchiature portatili. In queste concitate ore, il ripetitore ARRSM UHF, T79-DMR posizionato sulla Guaita, è utilizzato 24 ore su 24 per smistare i segnali provenienti dai colleghi della Squadra di Soccorso di Milano e dalle FFOO che stanno soccorrendo persone e beni nelle aree sommerse; il nostro ripetitore, infatti, grazie alla sua altezza sul livello del mare e grazie alla sofisticatissima tecnologia digitale di cui è dotato, è in grado di coprire tutta la dorsale appenninico-adriatica e ricevere “pacchetti” di comunicazione totalmente indipendenti dall’affollamento della frequenza radio in uso.

Attualmente il nostro ripetitore è vitale per assicurare le radiocomunicazioni in vaste aree alluvionate comprendenti le citta di Faenza, Alfonsine, Cesena, Bagnacavallo, Modigliana, Massa Lombarda e molte altre. Ogni giorno ascoltiamo i ringraziamenti dei nostri colleghi radioamatori e soccorritori per la presenza rassicurante del nostro ripetitore che sta permettendo veloci ed efficienti radiocomunicazioni non solo in quelle aree ma anche quelle provenienti dalle Centrali Operative della Lombardia e di qualsiasi parte d’Italia e del mondo poiché è un sistema connesso a link globali.  Dall’ARRSM, l’Associazione Radioamatori della Repubblica di San Marino giunga un fraterno e caloroso abbraccio e ringraziamento a tutti i colleghi che si stanno prodigando per soccorrere ed aiutare in ogni modo la popolazione colpita; la Comunità sammarinese e l’Italia tutta avrà sempre la certezza di poter contare sui Radioamatori sammarinesi!”

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