Nuovo Quotidiano di Rimini (www.nqnews.it): Intanto Banca commerciale sammarinese deve licenziare 12 persone, ne resteranno solo 14. In 9 già passati ad Asset / La verità di D’Amico / “Le irregolarità in Bcs per un documento falso” / Serviva a finanziare un socio della Finproject
Mentre l’ex generale
della Guardia di Finanza,
Alberto D’Amico, è tornato in
Tribunale, accompagnato dal
suo legale, Gian Luigi Berti, per
una nuova audizione davanti al
commissario della legge, Laura
Di Bona, brutte notizie sono in
arrivo per i dipendenti della Banca
commerciale sammarinese.
[…]
Banca commerciale
che a detta dei soci poco prima
dell’amministrazione straordinaria
era una banca con una
buona liquidità ed in salute, dovrà
rinunciare a 12 dipendenti.
Questa mattina la comunicazione
sarà data dai sindacati ai dipendenti
che, conti alla mano, solo
in 14 resteranno in Bcs, 9 sono
passati con un accordo all’Asset, e
12 perderanno il posto.
[…]
Intanto però D’Amico ai
microfoni di SmTv, la televisione
di Stato, racconta come e perché
ha denunciato Emilio Della Balda,
Giuseppe Roberti, Gian Luca
Bruscoli e Nicola Alberani e l’ex
consigliere Germano De Biagi
perché la sua firma compariva su
atti della banca successivi alle sue
dimissioni. A Sonia Tura, D’Amico
dice di aver impugnato un
atto falso per un finanziamento
chiesto ad un istituto di Lugano,
per i quali erano stati dati in garanzia
dei titoli della Bcs oggetto
di vigilanza, del valore di 7 milioni.
Il finanziamento era destinato
al titolare della Finproject,
Mohammad Kankun, – sempre
stando a D’Amico – di 4 milioni.
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