Stefano Elli di IlSole24Ore torna ad occuparsi di personaggi senza scrupoli che hanno fatto incetta di capitali in Italia, con risultati disastrosi per coloro che glieli hanno affidati in buona fede, spesso per trasferirli all’estero, Repubblica di San Marino, qualche volta, compresa.
Madoff della Maremma. L’ombra della Camorra dietro la fuga di Robert Da Ponte / Quel crack dal doppio volto / Due diverse inchieste fanno emergere il buco. Lo snodo del piano “Genius mundi”
Ci sono due chiavi di lettura nell’inchiesta della procura della Repubblica di Firenze, coordinata dal suo capo Giuseppe Quattrocchi, sull’ennesimo schema Ponzi che vede coinvolto il faccendiere italoamericano Robert Da Ponte, attualmente latitante.
La prima chiave tende ad accreditare l’idea che ci si trovi di fronte a una normale ‘catena’ di San’Antonio.
La seconda che sotto ci sia molto di più.
(…) Da Ponte poi aveva fatto ricorso ad un altro escamotage brillante: far sottoscrivere finti contratti di multiprorietà su immobili turistici in Montenegro. Sistema perfetto per esportare capitali all’estero al riparo dagli obblighi di segnalazione di operazioni sospette. Altre operazioni erano condotte estero su estero con triangolazioni tra San Marino e Svizzera.
Vi era poi il meccanismo di rimpatrio del danaro. Con il metodo delle carte di credito cifrate e riconsegnate ai clienti in luogo di assegni e contante. (…)
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