RASSEGNA STAMPA- Non è ancora arrivato in tutte le case il libretto istituzionale sui programmi dei partiti e con tutti i candidati
Sembra si voglia ridurre lo spazio di espressione
Emergenza casa e Sanità pubblica i temi chiave della Conferenza Stampa di LIBERA, ma anche alcune considerazioni politiche, come quella sul “clima surreale” che sta vedendo “momenti di confronto delle varie liste e candidati sono sempre più ridotti” fa notare Luca Boschi, che sottolinea: “E’ la prima volta che, a metà campagna elettorale, nella maggior parte delle case dei sammarinesi non è ancora arrivato un depliant sui programmi dei Partiti politici”.
Insomma, sembra che in questa tornata elettorale i cittadini debbano vederle proprio tutte prima di poter votare. Non bastava dunque la compressione della campagna si soli 20 giorni effettivi e neppure il tentativo del Segretario agli interni di bypassare la legge elettorale sui documenti necessari per votare, ma l’impressione esplicitata da Libera è che a questo punto si voglia fare di tutto per limitare le occasioni di confronto. E lo sostiene lo stesso Boschi quando evidenzia alcune storture: “la novità della presentazione dei candidati dall’apertura della campagna elettorale, il 20 maggio, ma anche la disposizione delle plance dei manifesti elettorali rivolti all’interno, non verso la strada.
Sembra che chi ha organizzato la campagna elettorale dal punto di vista istituzionale abbia interesse a ridurre gli spazi di espressione – continua Boschi – Perché? Se si va sul merito, quindi sulle problematiche riscontrate in 4 anni e mezzo, qualche critica emergerebbe”.
Tra i punti contestabili al Governo uscente elencati da Boschi ci sono “problema della casa, caro spesa e un caro bollette gestito in maniera dilettantesca”. Ma trova spazio anche il tema della Sanità: “Mai visto un allontanamento così tra paziente e medico”, fa notare sempre Boschi, e lancia il monito: “Qui si rischia la deriva privata. Per Libera la sanità deve rimanere pubblica e tornare ad essere un fiore all’occhiello del nostro Paese”.
Prende la parola poi Eva Guidi, che riporta il programma di Libera: “Stiamo affrontando la campagna elettorale nello stesso modo in cui, negli ultimi quattro anni, ci siamo apprestati nell’Aula del Consiglio, con una critica oggettiva, mai populista, ascoltando i problemi reali dei cittadini e avanzando sempre proposte per risolverli”. Per la Guidi è importante fare un passo avanti e cambiare il metodo per molti dei temi più sentiti dal paese, anche per ciò che riguarda l’Accordo di Associazione all’Unione Europea.
“Bisogna passare dal concetto del favore, a quello del diritto. Passare dal contributo a pioggia su tutti, a quello che è una risposta ad una esigenza specifica, per i nostri cittadini più in difficoltà, che vanno tenuti in grande considerazione”.
Per Libera l’emergenza abitativa è strettamente correlata ad un’altra emergenza con cui la Repubblica si trova a dover fare i conti: la denatalità. “Abbiamo portato emendamenti e cercato risposte, anche in Aula”. Guidi fa notare come sia una questione di dignità umana, e di come i cittadini abbiano sollecitato il partito, portando testimonianze e chiedendo risposte.
“Il mercato immobiliare è in grave difficoltà, e, quando le difficoltà sono così grosse, ci sono più concause” continua la Guidi, che spiega che dal punto di vista internazionale c’è stata un’inflazione che ha gonfiato i tassi d’interesse, agendo come disincentivo per tutti quei cittadini che avrebbero potuto prendere in considerazione l’acquisto di una casa stipulando un mutuo. “Come si può aprire un mutuo con interessi così alti?
Ci sono poi le residenze concesse, che hanno reso ancora più scarsa la quantità degli immobili, sia in affitto che in vendita, corrispondendo per di più ad un innalzamento dei costi delle abitazioni. “Chi ha problemi sul lavoro, o sulla casa, non può pensare alla famiglia e a fare figli”, ricorda la Guidi e sottolinea come l’alto numero di giovani tra le fila di Libera sia un incentivo a lavorare alla soluzione di questo tema che coinvolge soprattutto i giovani uomini e donne sammarinesi. “Casa, istruzione di alto livello, sanità di alto livello. Questi i capisaldi degli interventi che andremo a mettere in campo dopo il 9 giugno”.
Prende la parola poi Matteo Ciacci, Segretario di Libera, che manifesta considerazioni politiche su più partiti, in particolare a quelli “attaccati alla poltrona” del governo uscente. Fa innanzitutto notare come “l’attuale governo , capitanato da DC, abbia avuto cinque anni per fare tantissime cose, con una maggioranza composta da 44 consiglieri – mai nella storia con così tanti consiglieri” afferma.
Alla domanda che cosa ha fatto in questi cinque anni, Ciacci è tagliente: “Ci ritroviamo oggi poco prima delle elezioni e il paese è un cantiere a cielo aperto. Asfalto, ristrutturazioni e riqualificazioni di strade. Ma pensano che i cittadini siano scemi? Stanno veramente giocando sulla pelle dei nostri concittadini? Davvero si pensa che nessuno si sia accorto che il racconto esasperato che ‘tutto sta andando bene, che tutto sta funzionando’ sia bevuto dai nostri concittadini come fosse acqua fresca?. I nostri concittadini non bevono più le fandonie di certi partiti che fino ad oggi sono stati attaccati alla poltrona – continua Ciacci – E mi riferisco alla Dc, ad Alleanza Riformista e a Motus Liberi”.
Così Ciacci non nasconde di puntare ad una “alternativa per il cambiamento” e una “forte discontinuità”. Il Segretario di Libera evidenzia come in questi giorni tutti i partiti, anche quelli in carica al precedente governo, stiano parlando di emergenza casa, di sanità: “Ma questi, che erano al governo, non hanno mosso un dito. Quando raccoglievamo 4500 di firme per la medicina di base, dov’erano? Dov’era la Mariella Mularoni quando era il caso di fare una scelta drastica sul comitato esecutivo?” Solo chiacchiere, taglia corto Ciacci.
Poi lo sfogo sulla Sanità: “Dicono che diamo le colpe agli operatori sanitari: questa è una bestemmia! E’ una cosa inaccettabile. Noi ci confrontiamo con loro quotidianamente, ci sostengono, e si sono candidati con noi. Forse è che a noi parlano, mentre non vogliono parlare col Segretario”.
Viene fatto anche riferimento alle banche, e alla necessità di “ostacolare certi interessi su mutui e prestiti” per agevolare i giovani. Stessa cosa per l’apertura e la conduzione delle imprese. “Non vi raccontiamo cose strabilianti, ma ciò che stiamo portando avanti da anni. Fatti, non chiacchiere”, conclude Ciacci.
Intanto Boschi tira le fila: “I Riscontri che abbiamo dai cittadini sono molto positivi. Lo diciamo chiaramente: puntiamo a vincere le elezioni con la coalizione col Psd e a ottenere il mandato dalla Reggenza per la formazione del nuovo governo”.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo