Rimini. Monopattino elettrico come arma. Devasta il centro di salute mentale

Rimini. Monopattino elettrico come arma. Devasta il centro di salute mentale

RASSEGNA STAMPA

Anche chi considera il monopattino elettrico un potenziale pericolo per la sicurezza stradale difficilmente avrà pensato che possa trasformarsi in un oggetto contundente o addirittura una potenziale arma, ma è quello che è accaduto al centro di salute mentale di Rimini, dove un uomo – un paziente seguito dal servizio – prima ha polemizzato con gli operatori dell’Ausl per il loro rifiuto di accondiscendere alle sue richieste circa il servizio di cura, poi ha imbracciato il suo monopattino elettrico e, invece di andarsene, ha colpito ripetutamente la vetrata della porta d’ingresso fino a che non l’ha rotta. L’episodio si è verificato lo scorso 4 settembre ma emerge solo ora che, con una delibera della direzione generale, l’azienda sanitaria ha deciso di andare per vie legali. Ausl ha infatti recentemente sporto denuncia nei confronti del paziente seguito dal centro di salute mentale: una strada praticamente obbligata, visto che, si fa notare nel documento, «il reato di danneggiamento di beni pubblici è divenuto procedibile a querela». E così, «considerato che il danno arrecato risulta non trascurabile », Ausl Romagna intende incassare i soldi del risarcimento per ripagare il portone infranto (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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