Villa Verucchio. Aggredita da Sitta. Il racconto di Nadia: «Abbiamo visto la morte in faccia»

Villa Verucchio. Aggredita da Sitta. Il racconto di Nadia: «Abbiamo visto la morte in faccia»

Rassegna Stampa – Il racconto della donna ferita: «Non provo odio per quel ragazzo. Ma ringrazio il carabiniere: quella sera ha protetto tutti noi»

LORENZO MUCCIOLI. Arriva a braccetto con il figlio. Cammina lentamente, a fatica. «Mi hanno dato sette punti, è già un miracolo che riesco a stare in piedi. Ma poteva andarmi molto peggio». Sorride a tutti. «Qui in Romagna siete tutti così gentili. Il vostro affetto è la migliore delle cure». Ha gli occhi dolci e buoni, nei quali sono ancora impressi nitidamente gli istanti di quella notte maledetta, quando il 23enne Muhammad Sitta «è sbucato da dietro l’angolo, all’improvviso. Eravamo appena usciti dal ristorante, stavamo andando a prendere la macchina per andare a casa, a brindare». La lama che affiora dal buio. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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