Rimini. Il giorno della verità di Manuela: «Sono serena, risponderò a tutto»

Rimini. Il giorno della verità di Manuela: «Sono serena, risponderò a tutto»

RASSEGNA STAMPA

«Sono serena. E sono felice, felice che questo giorno sia finalmente arrivato». Il giorno della verità, quella di Manuela s’intende. Quella su cui sarà poi il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini a decidere di credere e confermare la custodia cautelare in carcere per Louis Dassilva, oppure no e assecondare la richiesta degli avvocati del senegalese indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli e spalancare lui la porta di una ritrovata libertà. Un gioco da equilibristi sul sottile filo della verità. Quella che Manuela Bianchi, nuora dell’anziana uccisa in via del Ciclamino il 3 ottobre 2023, sostiene di avere finalmente raccontato solo il 4 marzo scorso durante l’interrogatorio reso al pm Daniele Paci e dopo essere finita nel registro degli indagati per favoreggiamento. Questa mattina, ore 10, Manuela sarà risentita in tribunale proprio su quell’ultima versione fornita e lo sarà in sede di incidente probatorio, così da cristallizzare ogni singola parola che la donna dirà durante il contraddittorio tra le parti. Assistita dal proprio avvocato. Incalzata dai legali di Dassilva. Ascoltata dal giudice. Manuela risponderà. È lei stessa a confidarlo al Carlino dicendosi «pronta a rispondere a tutte le domande che mi verranno rivolte» (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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