Franco Cavalli – San Marino Oggi: Su al lavoro su legge per separare banche d’affari da quelle commerciali /
Michelotti: “Ora non ci sono, ma è tra le richieste del gruppo cinese Maxdo”
“La crisi che stiamo attraversando arriva dal sistema finanziario che ha egemonizzato il sistema economico, creando la bolla che è esplosa con ricadute a cascata sui sistemi economici. Una bolla frutto dei derivati, che sono slegati dall’economia reale ma solo virtuali. Sono infatti denaro virtuale, che però ha effetti devastanti vissuti anche da chi l’economia reale la vive. Abbiamo un precedente storico con la crisi del 1929 che fu dovuta agli eccessi speculativi alla borsa di Wall Street, a cui seguì la grande depressione e poi nel 1933 grazie al presidente americano Franklin Delano Roosvelt venne varata la legge sulla separazione delle attività bancarie, il “Glass Steagall act” che teneva separate le banche d’affari da quelle commerciali”. A parlare è Francesca Michelotti, che ieri, smessi per una mezz’ora i panni di consigliere, si trasforma in economista per introdurre alla stampa i temi della serata pubblica, prevista proprio questa sera a Domagnano a partire dalle 21 nella sala Montelupo, sulle origini della crisi. (…) Insomma, per Su San Marino dovrebbe fare da “apripista in un ambito che sta riguardando i paesi occidentali, su una tematica di grande tenuta etica”.
Bocciata la proposta di realizzare una piazza finanziaria. Anzi: “Quando lo Stato eroga dei fondi per salvare una banca –aggiungono da Su- dovrebbe diventare proprietario di quote della banca per la rispettiva parte versata. E tra l’altro –conclude nello specifico Francesca Michelotti- di nazionalizzazione delle banche ne parla anche Tremonti”.
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