Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Incendio a Sassofeltrio sprigiona nube tossica
Per tutta la giornata di ieri ancora il rogo era acceso. I vigili del fuoco di Pesaro, intervenuti con nove autobotti nella serata di martedì, hanno fatto i turni per tenere sotto controllo le fiamme che non sono però riusciti a spegnere. Il fuoco è stato contenuto, ma i pompieri non sono riusciti a spegnerlo definitivamente neanche con dello schiumogeno. Si sta attendendo che il materiale finisca di bruciare con la speranza che non si alzi il vento. Per ora, infatti, la nube nera e tossica visibile anche dal Titano e da Cattolica, si è indirizzata verso l’alto. Ma se dovesse cambiare direzione il rischio è che si investa il paesino di Sassofeltrio che si affaccia proprio sulla fabbrica dell’EcoPfu. Lo stabilimento
era da tempo chiuso e i capannoni sono sottoposti a sequestro giudiziario. Da tempo, però, l’area era da bonificare e la gomma triturata, stoccata in quantità abnorme nello stabile, era da rimuovere. Non sono ancora del tutto note le cause scatenanti l’incendio ma, secondo la prime ricostruzioni e testimonianze, pare che proprio mentre alcuni operai stavano lavorando con dei mezzi per spostare il materiale, si sia generata una scintilla che ha innescato l’incendio. (…)