Ornella Gemini, la ‘madre coraggio’ che lotta perché la magistratura italiana continui ad indagare
sulla morte in carcere del figlio Niki, pare aver
trovato ascolto nella Repubblica di San Marino, oltre che sui media anche presso le istituzioni.
Ha detto la signora Gemini a David Oddone di L’Informazione di San Marino: ‘ringrazio i giudici sammarinesi che mi hanno aperto le porte. Anche loro sono intenzionati ad andare a fondo. In Italia invece si vuole in qualche modo insabbiare la verità. Noi ci siamo già opposti all’archiviazione sulla morte di mio figlio bollata come suicidio. Troppe cose non tornano. Compresi i verbali del carcere e la perizia dello psicologo su mio figlio, che ha affermato come reagisse bene al regime carcerario e non avesse avuto crolli psicologici‘.
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