IlSole24Ore: Maxi-evasione fiscale, danno allo Stato per 1,7 miliardi
Secondo l’accusa, l’evasione sarebbe stata realizzata dal consorzio di cooperative Gesconet. (…)
Le società cooperative, a loro volta, mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti – accertate dalle Fiamme gialle per circa 400 milioni di euro – accreditavano il denaro ricevuto ad ulteriori cooperative cosiddette “finali”, i cui conti venivano progressivamente svuotati mediante prelevamenti in contante, non giustificati da alcuna logica commerciale. Tale denaro veniva poi illecitamente distratto e veicolato, da parte dei responsabili delle organizzazioni, su conti correnti intestati a società fiduciarie di San Marino e del Lussemburgo, per il successivo reimpiego nel settore immobiliare.
Le cooperative “finali”, venivano quindi poste in liquidazione e sostituite da ulteriori società neocostituite, che ciclicamente subivano il medesimo iter di svuotamento ed abbandono.
Questo sistema ha permesso ai capi dell’organizzazione – gli imprenditori romani Pierino Tulli e Maurizio Ladaga – di appropriarsi illecitamente, per circa 160 milioni di euro, del denaro distratto che, invece, sarebbe dovuto finire nelle casse dello Stato in ragione delle imposte dovute dalle imprese ad essi riconducibili.(…)