Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Disagio palpabile nei professionisti e nei cittadini raggiunti dalle raccomandate /
La Gdf mette in difficoltà
anche la gendarmeria /
Il Comando
centrale
costretto a limitare
l’orario di apertura al
pubblico sommerso
dalle richieste di
certificazione della
residenza legate
alle verifiche a
strascico delle
fiamme gialle
SAN MARINO. Il disagio è palpabile per i
professionisti e per tutti coloro
che si vedono costretti a
giustificare le loro transazioni
tra il 2009 e il 2014 perché
raggiunti dalle raccomandate
della Guardia di Finanza
Italiana. E mentre c’è chi parla
di una illegittima “pesca a
strascico”, lo Ius ha dato le
sue indicazioni dopo aver sentito
le fiamme gialle riminesi:
dopo aver preso appuntamento
“munirsi del certificato di stato
di famiglia attestante la data
dell’anno in cui è stata rilasciata
la residenza a San Marino; e
ancora avere un certificato di
residenza attestante la data a
cui risale il rilascio; e comprovare
l’effettiva residenza in
territorio (…)”.
professionisti e per tutti coloro
che si vedono costretti a
giustificare le loro transazioni
tra il 2009 e il 2014 perché
raggiunti dalle raccomandate
della Guardia di Finanza
Italiana. E mentre c’è chi parla
di una illegittima “pesca a
strascico”, lo Ius ha dato le
sue indicazioni dopo aver sentito
le fiamme gialle riminesi:
dopo aver preso appuntamento
“munirsi del certificato di stato
di famiglia attestante la data
dell’anno in cui è stata rilasciata
la residenza a San Marino; e
ancora avere un certificato di
residenza attestante la data a
cui risale il rilascio; e comprovare
l’effettiva residenza in
territorio (…)”.
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