Contraddizioni, dalla zona bianca all’Ue. Mentre Canti sostiene il protezionismo del latte Giovagnoli chiede di ragionare sull’adesione all’Ue
Raccolta rifiuti, Zona Bianca e crisi economica: sono i tremi che tengono banco durante la seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale. Sul tema della Zona Bianca si consuma lo scontro tra Andrea Zafferani (Rf) e il segretario di Stato Stefano Canti. “Una tassa a carico dei consumatori” attacca il primo. “Dove sono i liberali in questo governo? Dov’è il rischio di impresa?” si chiede il consigliere di Rf il quale reputa l’intervento “fuori da ogni logica di mercato”. “Non è una tassa – replica il segretario di Stato Canti – ma un contributo a sostegno della filiera lattiero casearia per migliorare la qualità del prodotto”. Canti si dice “terrorizzato dalla visione di Paese che c’era prima”. Quindi aggiunge: “L’ex segretario Michelotti aveva portato all’attenzione del precedente governo questa misura. Ho portato avanti il lavoro del mio predecessore”. Interviene anche Guerrino Zanotti (Libera): “Lei segretario conosceva il tema ed è stato uno di quelli che ha stoppato la delibera del Congresso di Stato precedente”. Il tema dell’Europa è invece al centro dell’intervento di Gerardo Giovagnoli (Npr), che – partendo dalla relazione di un anno del parlamentare europeo Aguilar – rivolge un invito alla Commissione Affari Esteri affinché si attivi “per prendere contatti con le istituzioni europee per porre all’attenzione di Bruxelles una serie di questioni” riguardanti San Marino. Poi lancia una provocazione: ovvero “l’ipotesi di tornare sulla strada della richiesta di adesione”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
——