A San Marino casinò in cambio dell’elenco degli evasori

A San Marino casinò  in cambio dell’elenco degli evasori

L’assalto dell’Italia a San Marino (paradiso fiscale) secondo l’on.le Giancarlo Mazzuca, lo si può evitare.
Perché ‘combattere’ se il bottino (il tesoro degli evasori conservati nel Fort Knox del Titano) lo si può avere con una concessione sostanzialmente minimale da parte degli assedianti? Una concessione che al governo di Roma non costerebbe nulla (apertura di un casinò) e che, anzi, potrebbe far guadagnare consensi politici al Popolo della Libertà in una zona da sempre rossa, quella della Romagna?
L’on.le Mazzuca avanza
la sua – indecente – proposta su Il Resto del Carlino.
Proposta indecente: in cambio del casinò (che già di per sé è un segno di altissima moralità) ai sammarinesi si chiederebbe di porre fine al segreto bancario e consegnare la lista dei clienti italiani dei loro enti finanziari (dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni). Ed il gioco è fatto.
In fondo nel Medioevo quante volte fra assedianti e assediati si è addivenuti a degli accordi confezionati sulla base di un tal modo di pensare? I sammarinesi, in sovrappiù, consegneranno anche un certo numero di vergini?

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