Daniela Malpeli, San Marino Oggi: Il segretario per l’Industria a 360 gradi su passato, presente e futuro / Arzilli: “Per il futuro di San Marino è necessario investire sulla formazione” / “Nel nostro paese chi fa politica deve avere un proprio mestiere, è fattibile”
[…]
Anche lei quindi è tra
coloro che ritengono
che la politica non
debba essere una
professione.
Nel nostro paese chi
fa politica deve avere
anche un proprio
mestiere. La politica
professionale non può
esistere in un paese
così piccolo, perché
diventa potere che si esercita
molto più facilmente che
in un paese grande. Quello
che secondo me è necessario
invece è che, chi ci governa,
abbia una responsabilità
maggiore rispetto alla
propria azione: vorrei che
rispondesse personalmente
di quello che fa e non ci
fosse più la collegialità che
qualche decennio fa era invece
necessaria per diversi
motivi. Per quanto riguarda
l’impegno politico comunque
io credo che ciascuno
debba campare con i propri
soldi: è una cosa fattibile,
se ce l’ho fatta io ce la possono
fare anche altri.
[…]
Concludiamo con una visione
del futuro segretario:
come vede San Marino
tra 30 anni?
San Marino sarà un paese
emergente, proprio come
sono ora i paesi asiatici. Un
paese che partendo da una
situazione difficile diventerà
un’eccellenza. È un processo
culturale e 30 anni è
un lasso di tempo giusto: i
nostri ragazzi studiano fuori
e quando rientrano a San
Marino portano quello che
hanno imparato fuori, ma
dovremo fare in modo che
questo succeda e non dovremo
avere paura di questo.
San Marino dovrà essere
sempre più inserito in
un contesto mondiale, non
più in un contesto locale.
Ovviamente non deve abbandonare
il percorso che
ha intrapreso di allineamento
con gli standard internazionali.
E deve comunicare
all’esterno di avere un’idea
chiara del proprio futuro,
bisogna dare risposte per
dare fiducia a chi vuole
credere in San Marino. Bisogna
inoltre puntare sulla
formazione: lo Stato deve
dare la possibilità ai giovani
di studiare uno o due anni
all’estero. Diciamo sempre
che non abbiamo le professionalità
in casa, ma vanno
formate: chi governerà in
futuro dovrà prevedere che
una parte del bilancio dovrà
andare alla formazione,
oggi è una somma ridicola.
San Marino dovrà essere il
paese in cui si vive bene e
si decide di far crescere i
propri figli.
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