A San Marino il processo Biagioli passa a un nuovo commissario ed accelera

A San Marino il processo Biagioli passa a un nuovo commissario ed accelera

Marcello Biagioli, ex comandante della Gendarmeria della Repubblica di San Marino, ed il figlio Carlo, avvocato notaio, sono accusati di aver modificato un rapporto di servizio stilato da due gendarmi (ed all’insaputa di questi) al fine di creare un alibi a certo
Stefano Virgili accusato di una supposta partecipazione

al furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma.
Durante il processo è emerso il nome di Pietro Tomassi che nel 1995 aveva tentato un furto al caveau del Credito Industriale Sammarinese che custodiva i fondi neri del Sisde. A rivelarlo al Commissario della Legge, Vittorio Ceccarini, il Maresciallo della Gendarmeria Sammarinese Gabriele Gatti.

Il Commissario della Legge Ceccarini, a processo ormai in dirittura d’arrivo,

chiede di essere esonerato. Ed è esonerato. Seguono
mille polemiche.
Ora il processo, assegnato al Commissario della Legge Gilberto Felici, ha una accelerazione. Sono previste udienze per il 30 marzo, 6 e 7 aprile e subito dopo si dovrebbe avere la sentenza.

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