I partiti di opposizione non mollano sulla vicenda della
Banca del Titano
in cui è stato riscontrato un ammanco enorme ripianato in massima parte (quasi 15milioni di euro, quasi 500euro per sammarinese) con soldi pubblici. Anche perché non si conoscono i motivi per cui si è evitato di promuovere azioni legali contro i membri del consiglio di amministrazione e perché non sono stati resi noti gli acquirenti della Banca una volta risanata.
I partiti di opposizione con Loris Francini (Pdcs), Glauco Sansovini (Ans), Maurizio Rattini (Nps), Federico Bartoletti (Eps), Monica Bollini (Spl) e Romeo Morri (Pop) hanno presentato ieri uno specifico ordine del giorno in Consiglio per fare chiarezza sulla vicenda.
Con detto ordine del giorno si ‘invita il nuovo presidente della Commissione Consiliare Permanente Finanze, a convocare la commissione stessa entro il 10 gennaio 2008, alla presenza dei funzionari della Banca Centrale, per una seduta di audizione in riferimento alla Banca del Titano‘.