Oggi le campane chiamano ancora una volta i sammarinesi a partecipare alla cerimonia d’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti, Mirko Tomassoni e Alberto Selva.
I nuovi Capitani ricevono i pieni poteri dai due loro predecessori, Alessandro Rossi e Alessandro Mancini, i quali li avevano ricevuti a loro volta il 1° aprile 2007 dai due loro predecessori, Antonio Carattoni e Roberto Giorgetti, e questi a loro volta il 1° ottobre 2006 dai due loro predecessori Gian Franco Terenzi e Loris Francini e così a ritroso di sei mesi in sei mesi fin dal 1243, quando sappiamo essere ‘consules‘
Filippo da Sterpeto e Oddone Scarito.
Di fronte al singolare cerimoniale di questa giornata, il giurista Pietro Ellero, nella seconda metà dell’Ottocento, non ha esitato ad affermare che a San Marino ‘l’autorità reggenziale gode il prestigio di un culto‘. Di certo l’istituto reggenziale di San Marino, proprio perché radicatissimo come una fede religiosa nel cuore e nelle menti dei sammarinesi, ha potuto conservarsi immutato lungo i secoli, con una continuità che forse non ha avuto uguali in altri luoghi della terra.
La cerimonia di oggi attira in modo particolare l’attenzione dei media perché uno dei due nuovi Reggenti, Mirko Tomassoni, è disabile: un incidente stradale lo ha costretto su una carrozzella.
Una attenzione dei media sull’ Istituto Reggenziale
sammarinese paragonabile a quella di oggi si è avuta il 1° aprile 1981 quando per la prima volta fu una donna ad assumere tale carica: Maria Lea Pedini.
Oggi all’estremo di questa catena che dal 1243 ha attraversato i secoli, i sammarinesi salutano e festeggiano le Loro Eccellenze Mirko Tomassoni e Alberto Selva, i loro nuovi Capi di Stato.
Programma della cerimonia
Formula del giuramento
Continuità dell’Istituto Reggenziale.
Approfondimento storico