Il decreto anticrisi italiano prevede l’attivazione di un servizio di agenti della Guardia di Finanza all’estero alle dipendenze della Agenzia delle Entrate. Per San Marino, visto l’ottimo – per l’Italia – servizio del tenente colonnello Gianfranco Lucignano all’esterno dei confini, si pensava che al più la innovazione venisse introdotta con l’arrivo del nuovo ambasciatore italiano. Invece da un trafiletto di Stefano Elli di IlSole24Ore apprendiamo che le forze dell’ordine italiane – da quando? – operano senza alcuna remora in territorio sammarinese.
‘Gli uomini della Squadra Mobile di Forlì, nell’ambito di una operazione connessa alla vicende legate all’inchiesta Re Nero , e alle banche della Repubblica di San Marino, hanno pedinato e seguito per tutta la giornata un imprenditore a bordo di un’auto di grossa cilindrata. L’uomo era stato visto entrare in una banca italiana ed era stato poi seguito all’interno della Repubblica. Qui aveva fatto ingresso in un’altra banca. Alcuni agenti lo avevano raggiunto e visto prelevare una grossa somma di danaro. Era poi andato per pochi istanti in un altro istituto di credito del Titano. Gli agenti poi lo avevano seguito e fermato lungo una strada che dalla Romagna porta alla Toscana. Dopo una lunga perquisizione però gli uomini della Polizia Stradale non hanno trovato altro che ventimila euro che l’imprenditore ha giurato gli sarebbero serviti ad acquistare un regalo a un’amica‘